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I pilastri

Planet Idea opera in quattro aree tematiche: ambiente costruito, sistemi tecnologici, risorse ecosistemiche e società.
All'interno di ogni area ha individuato categorie di soluzioni smart da proporre al cliente.
Qui di seguito solo alcune delle oltre 200 selezionate.

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Ambiente Costruito

Ripensare al modo di abitare la città attraverso spazi fluidi, multiuso e sostenibili al fine di migliorare la qualità della vita. Il contesto urbano, in funzione della sua dimensione e del numero di abitanti insediati, avrà un sistema di servizi adeguato a soddisfare le esigenze quotidiane dei singoli residenti. Spazi pubblici dalle dimensioni intime, pensati per essere fruiti da piccoli gruppi, medieranno il passaggio dalla scala dell'abitazione a quella dei grandi spazi urbani per favorire l'integrazione sociale nel quartiere: luoghi intermedi della transizione graduale dalla dimensione individuale a quella collettiva.

  • Percorsi ciclopedonali

    La messa a sistema dei percorsi ciclopedonali deve portare alla realizzazione di una rete di percorsi pedonali, piste ciclabili, aree di sosta ramificate in tutto il contesto urbano. La realizzazione di una rete di percorsi ciclopedonali permette la connessione tra le diverse polarità della città, pubbliche e private, e costituisce l'elemento base su cui strutturare una politica di mobilità alternativa.

  • Fibra ottica

    La fibra ottica è un presupposto fondamentale della smart city, viene spesso definita a "prova di futuro" perché, grazie alla sua banda ultralarga, rende possibile nel tempo l'accesso ai servizi Internet più avanzati e di nuova generazione. Non solo quelli fruibili dal proprio pc, ma anche tutte le possibili interazioni che, attraverso le reti telematiche avanzate, potranno sviluppare reti culturali, sanitarie, gestionali, di sicurezza e di ricerca: un potente strumento per rendere migliore la nostra vita. La connessione veloce implementata permette alla città di diventare così una piattaforma a beneficio dei cittadini, capace di offrire opportunità attraverso utility che migliorano l'efficienza, semplificano la burocrazia, ed aumentano la coesione sociale.

  • Area zona 30

    La zona 30 è un'area della rete stradale urbana all'interno della quale il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale. Realizzata in aree residenziali è costituita da strade che hanno una funzione di facilitare la mobilità pedonale e ciclabile, e l'accesso a case e negozi. Nelle zone 30 il progetto deve prevedere interventi che favoriscono pedoni e ciclisti come la riduzione dello spazio per la circolazione delle auto a favore di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, e la creazione di aree adibite ad attività all'aperto, che contribuiscano a generare il senso di comunità e sicurezza.

  • Attraversamento pedonale

    Tra gli incidenti stradali mortali, quelli legati all'attraversamento pedonale in ambito urbano sono numerosi. Vi è la necessità di diminuire drasticamente tali statistiche, attraverso un uso intelligente di tecnologie che rendano gli attraversamenti pedonali più sicuri. Un aumento della loro visibilità da distanze importanti, specialmente nelle ore serali e notturne, rappresenta più un obbligo che una possibilità da parte delle amministrazioni pubbliche. Una soluzione adottata per conferire maggiore visibilità, ad esempio, è la presenza di “piastre” a led che si attivano al passaggio dei pedoni informano gli automobilisti prima che le strisce vengano occupate.

  • Arredo urbano

    Nella progettazione della città smart è consigliato utilizzare una linea di arredo urbano moderno capace di caratterizzare i luoghi per una elevata fruibilità. Tale metodologia progettuale ha per obiettivo fondamentale l'ideazione e la realizzazione di prodotti e ambienti che sono di per sé accessibili a ogni categorie di persone, al di là dell'eventuale presenza di una condizione di disabilità. Il DfA contempla sette principi fondamentali: Equità - uso equo: utilizzabile da chiunque; Flessibilità - uso flessibile: si adatta a diverse abilità; Semplicità - uso semplice ed intuitivo: l'uso è facile da capire; Percettibilità - il trasmettere le effettive informazioni sensoriali; Tolleranza all'errore - minimizzare i rischi o azioni non volute; Contenimento dello sforzo fisico - utilizzo con minima fatica; ed in fine Misure e spazi sufficienti - rendere lo spazio idoneo per l'accesso e l'uso.

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Sistemi Tecnologici

Nell'ambito dei Sistemi Tecnologici, la gran parte delle soluzioni innovative riguarda le infrastrutture digitali che sono concepite come strutture abilitanti, prerequisito essenziale per lo sviluppo di servizi smart. Le dotazioni comprendono la copertura 4G/5G e gli hot-spot wi-fi pubblico. Sarà desiderabile vivere in un quartiere ad alta connettività e con servizi tecnologici che migliorano la qualità della vita con trasporti efficienti e sistemi di monitoraggio dati in real time.

  • Free Wi-fi

    La connettività all'interno di una smart city è il primo elemento che permette il corretto funzionamento dei dispositivi innovativi che caratterizzano l'ambiente urbano. La connessione, infatti, consente ad ogni utente di avere accesso a tutti i servizi e alle informazioni che provengono dalla complessa infrastruttura smart della città.

  • Building automation

    La building automation consente di controllare e gestire gli impianti integrati di un edificio. Questa soluzione permette di rispondere alle esigenze di gestione razionale del complesso residenziale, cioè non disperdere tempo ed energie nella gestione e coordinamento dei sistemi da controllare: illuminazione, antri-intrusione, controllo presenze, anti-incendio. La building automation permette di centralizzare questi servizi e integrarli in un unico processo e interfaccia, che evochi a sé la funzione di controllo di questi sistemi. L'integrazione è quindi uno degli obiettivi principali della building automation; attraverso l'automazione e l'integrazione le tecnologie degli impianti tradizionali presenti negli edifici dialogano con quelle più innovative al fine di ottenere nuove funzionalità.

  • Termostato intelligente

    Dispositivo di regolazione del riscaldamento e/o raffrescamento, gestibile da remoto tramite app, in grado di ottimizzare la regolazione sulla base dello stile di vita dell'utente, riconoscendo anche la sua posizione rispetto casa, delle previsioni meteorologiche e delle caratteristiche costruttive dell'edificio. Tali sistemi di regolazione consentono di ottenere un elevato comfort con risparmio energetico e quindi economico. L'implementazione concorre alla riduzione della domanda di energia e conseguentemente delle emissioni, conservando le risorse ecosistemiche. Inoltre tali dispositivi concorrono a creare una rete di sensori capillare da mettere a sistema con altri elementi della building automation.

  • Raccolta rifiuti con RFID

    Il sistema RFID consente di rilevare in modo preciso ed automatico il conferimento dei rifiuti effettivamente prodotti dalle singole utenze. L'apposizione di tag RFID (microchip per l'identificazione a radiofrequenza) sui sacchetti, mastelli o bidoni carrellati e l'installazione di un dispositivo a bordo degli automezzi di raccolta permettono di tracciare l'esatta quantità dei rifiuti generati da ogni utente, fornendo i dati necessari per il calcolo della tariffazione puntuale e variabile. Il sistema, con l'integrazione sui mezzi di un modulo GPS/GPRS. Ciò consente inoltre la localizzazione dei mezzi e l'ottimizzazione dei percorsi di raccolta. L'implementazione, funzionale a premialità per gli utenti che producono meno rifiuto indifferenziato, concorre all'incremento del riciclo dei rifiuti e quindi alla riduzione della quantità di rifiuti da incenerire o stoccare in discarica, azioni che, riducono le emissioni e le pressioni ambientali.

  • App di quartiere

    La App è una applicazione scaricabile gratuitamente dall'abitante, e rappresenta il mezzo per entrare in relazione con tutto ciò che il quartiere Smart mette a disposizione. La App permette di monitorare le diverse tecnologie utili per il cittadino: serve da “hub informativo” e permette di interfacciare l'utente con i diversi erogatori di servizi. Questo strumento è indispensabile per strutturare, interconnettere e ampliare l'efficacia delle diverse tecnologie e per esaltare le potenzialità delle soluzioni implementate. La App è lo strumento che fornirà informazioni su eventi, problematiche cittadine, situazione del traffico o del meteo; permetterà di ricevere, attraverso sensori di prossimità, offerte speciali dai negozi della zona in cui si trova; consentirà di usufruire dei servizi di smart mobility (car e bike sharing) e food delivery; darà al cittadino la possibilità di controllare la sua abitazione gestendo i consumi, attivando o disattivando elettrodomestici e servizi domestici. La App sarà un sistema aperto, in divenire, che nel futuro incorporerà la gestione delle nuove tecnologie che si affermeranno, diventando di comune utilizzo.

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Risorse Ecosistemiche

La città è un ecosistema in cui l'uomo svolge un ruolo cruciale nella definizione dei flussi di materia ed energia e nella regolazione dei rapporti tra le diverse parti che la compongono. Partendo da tale premessa, lo sviluppo di una smart city deve considerare quelle pratiche che, intervenendo virtuosamente sui flussi, consentono il mantenimento della qualità e riproducibilità delle risorse naturali, con ricadute positive anche sulla sostenibilità economica e sulla sostenibilità sociale. La pianificazione delle risorse ecosistemiche deve inoltre avere un approccio interdisciplinare, affrontando tematiche che variano dal controllo dell'inquinamento alla gestione del verde, delle acque e di tutti gli elementi che sostengono e alimentano il territorio in senso ampio. Abitare in un quartiere smart progettato da Planet Idea significa vivere nel verde, in un contesto ambientale di alta qualità.

  • Illuminazione

    Sistemi di illuminazione ad elevato risparmio energetico con sensori di presenza che consentono l'accensione, lo spegnimento e la regolazione del flusso (dimming), riducendolo in assenza di movimento. Tali sistemi possono inoltre essere regolati e temporizzati attraverso una programmazione preimpostata oppure controllati da remoto (telegestione), con ulteriori funzionalità come l'autodiagnosi in caso di guasto o la regolazione puntuale del flusso secondo specifiche esigenze di sicurezza e mobilità. Tali sistemi spesso sono alimentati da pannelli fotovoltaici, coniugando efficienza energetica e utilizzo di fonti rinnovabili (energia solare) per ridurre la domanda di energia e conservare le risorse. La diffusione di tale soluzione nel caso venga applicata ai pali dell'illuminazione pubblica concorre inoltre a creare una rete di sensori capillare utile anche al passaggio di altri tipi di dato.

  • Fotovoltaico

    L'installazione di pannelli fotovoltaici, oltre l'obbligo di legge, afferma la volontà di aumentare la compatibilità del progetto verso le risorse ecosistemiche. L'implementazione, basata sull'utilizzo di risorse rinnovabili (energia solare), concorre a ridurre le emissioni e a conservare le risorse. Inoltre tali dispositivi, dotati di sistemi di rilevazione della potenza prodotta e delle condizioni di irraggiamento, concorrono a creare una rete di sensori capillare utile alla messa a sistema di informazioni per incentivare un uso razionale dell'energia.

  • Impianto mini eolico

    Dispositivi che sfruttano l'energia cinetica del vento per generare energia elettrica. Solitamente questi dispositivi sono utilizzati a scala urbana con l'impiego di macchine di potenze elevate, ma esistono anche dispositivi di dimensioni ridotte (cd. microeolico) a servizio di poche decine di utenze domestiche. Si distinguono generatori ad asse orizzontale e verticale, a minimo impatto paesaggistico. L'implementazione, basata sull'utilizzo di risorse rinnovabili (energia eolica), concorre a ridurre le emissioni e a un uso razionale delle risorse disponibili. Inoltre tali dispositivi, dotati di sistemi di rilevazione dell'energia prodotta e delle condizioni del vento, concorrono a creare una rete di sensori capillare utili ad avere una maggiore consapevolezza dell'ambiente circostante.

  • Rete ecologica urbana

    Nella città smart, per consentire l'incremento della biodiversità, si deve prevedere la realizzazione di un sistema del verde che comprenda superfici di diverse dimensione e funzionalità collegate tra loro e con l'ambito extraurbano attraverso una rete viaria verde. Pertanto è consigliabile pianificare la progettazione del verde in modo da costituire una rete ecologica comprendente aree ampie ad alta naturalità (core areas), aree più piccole di sosta o transito perla fuana (stepping stones), e una rete di strutture lineari e continue di connessione delle precedenti aree in modo da consentire la mobilità delle specie e l'interscambio genetico indispensabile al mantenimento della biodiversità. La connessione con l'ambito extraurbano è un aspetto di particolare importanza in quanto la città da sistema chiuso diviene un sistema aperto in cui le diverse specie animali possono spostarsi.

  • Piante ad alta cattura di CO2

    La scelta di specie ad alta cattura di CO2 è una pratica da adottare in fase di pianificazione di un nuovo insediamento per il bilanciamento tra emissioni/assorbimenti dei gas climalteranti. Tutte le specie vegetali, con intensità diversificate, assorbono CO2; in particolare le piante arboree più grandi ed al loro ritmo massimo di accrescimento riescono ad accumulare fino a circa 360 Kg/anno per albero.

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Società

L'inclusione sociale è l'obiettivo specifico dell'ambito Società. I programmi di sensibilizzazione si concentrano sui temi della sicurezza, del risparmio energetico e della riduzione dei rifiuti. Grande rilevanza acquisiscono gli interventi che creano ingaggio nella comunità locale. Il Quartiere smart diventerà il luogo in cui le persone incontrano soluzioni innovative che innescano comportamenti virtuosi e paradigmi generativi.

  • Orti urbani

    Gli orti urbani possono costituire un ingrediente significativo nell'ambito di una proposta di città innovativa. L'importanza dell'inserimento degli orti dipende dalle condizioni socio-economiche e ambientali di ogni sito: miglioramento in ambito sanitario (freschezza e qualità degli alimenti), avvio e consolidamento di pratiche di socializzazione, riduzione del consumo di energia dovuto al ciclo di approvvigionamento all'esterno dell'ecosistema urbano (alimenti, trasporti) e non ultimo il supporto al reddito (risparmio grazie ad auto-approvvigionamento di alimenti). Nella città smart è consigliabile la scelta di avere un numero significativo di orti comunitari di medie dimensioni, dislocati in ogni area della città in modo da rafforzare i rapporti sociali. Gli orti urbani sono anche luoghi di apprendimento e insegnamento per una migliore qualità di vita (scelte alimentari sane, benessere fisico e mentale), per la sostenibilità urbana e ambientale.

  • Spazio di coworking

    Gli spazi di coworking sono luoghi di lavoro, incontro, condivisione e innovazione per rispondere a nuovi bisogni e modelli di lavoro (smart e collaborative working). Sono luoghi spesso associati alla facilitazione e la supporto della creazione di impresa e auto-imprenditorialità (networking e servizi di consulenza). Il co-working è uno stile lavorativo che si basa sulla condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio e altri spazi comuni, capace di mantenere un'attività indipendente generando al contempo una nuova comunità.

  • Laboratorio di open design

    I laboratori di open design, conosciuti come fabrication laboratories, sono dei centri di produzione fai da te, delle vere e proprie officine digitali, in cui è possibile creare prodotti utilizzando tecnologie e macchinari all'avanguardia. La filosofia è open source, ogni partecipante può scambiare idee, soluzioni, macchinari per l'autoproduzione e contribuire in base alle proprie capacità. In queste botteghe artigiane possono essere organizzati dei corsi di avvicinamento all'autoproduzione. I partecipanti sperimentano “ricette” su tematiche di consumo quotidiano, come ad esempio l'autoproduzione a tavola, la cosmesi, detersivi naturali, riciclo creativo etc.

  • Biblioteca degli oggetti

    La biblioteca degli oggetti è uno spazio fisico dove è possibile affittare o scambiare oggetti e attrezzature specifiche che non prevedono un uso quotidiano. Invece di buttare oggetti che non servono più, la biblioteca degli oggetti offre la possibilità di prestarli, mettendoli a disposizione della comunità. È uno strumento di sharing economy che incentiva i cittadini al riuso, al riciclo e al riutilizzo degli oggetti.

  • Pop up market

    I pop up market sono mercati estemporanei organizzati in luoghi non consueti, spazi abbandonati o non adibiti solitamente alla vendita, ma organizzati per accogliere questa funzione solo per un periodo di tempo limitato. Sono rivolti a artigiani, agricoltori, artisti e piccoli produttori.